Fondamentalmente e' tutto legato (il conteggio) alla forma/genere di cosa conti e quindi se semplificato e' come dire un bicchiere, due bicchieri (ippai, nihai) od un bastone, due bastoni (ippon, nihon) invece di solo dire solo uno, due...e' piu' legato alla comprensione diretta di cio' che conti se estrapoli dal contesto che del resto e' l'unico vantaggio che hanno gli ideogrammi/geroglifici.
Se (come direbbero i professoroni) un giorno trovassero una tabella con scritto solo numeri non si capirebbe di cosa tenessero di conto, con una scrittura tipo ippon si capirebbe subito che si annotavano quantita' di qualcosa di forma allungata e stretta.
Io personalmente non penso sia 'sto gran vantaggio (e penso che pochi ad oggi lo pensino) ma usava cosi' ed e' rimasto, come sono rimasti i kanji, affascinanti quanto vuoi ma anacronistici!
Cheers